IL NOSTRO LAVORO OGNI GIORNO
La Congregazione delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori si è fatta interprete di una donazione, da parte di una persona residente nel Comune di Brendola, che vincolò il lascito alla creazione di una Casa di Riposo e di Spiritualità. La struttura iniziò la sua opera nel 1984 ed è situata accanto alla Casa Natale di Santa Bertilla Boscardin, suora dorotea. Il Centro Servizi Anziani è accreditato per 174 posti letto.
Autorizzazione ed accreditamento del Centro Servizi Il Centro Servizi Anziani “Santa Maria Bertilla” è un ente di natura giuridica privata e ha sede a Brendola (VI) in via Santa Bertilla, 71. La struttura, per poter operare nel territorio, è in possesso dell’autorizzazione regionale all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale. La normativa di riferimento è la Legge Regionale del 16 agosto del 2002 n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”.
“Voi prendetevi cura del corpo, sapete provvedere, con prudenti suggerimenti, anche il bene dell’anima”.
San Giovanni Antonio Farina
La nostra Mission
La Mission del Centro Servizi Anziani “Santa Maria Bertilla” consiste nel promuovere la salute globale dell’anziano ospitato mediante “cure intelligenti e affettuose” (San Giovanni Antonio Farina), mirando costantemente al miglioramento della qualità della vita degli anziani e dei servizi erogati. Il Centro ha come obiettivo quello di rispondere alle molteplici necessità che il mondo degli anziani e delle loro famiglie manifesta in un contesto sociale ed economico sempre più complesso. Desidera favorire la costante integrazione fra tutte le figure professionali interne, con il coinvolgimento dei famigliari e del territorio. Promuove la formazione continua del personale sostenendone la motivazione. Personalizza la progettazione assistenziale per ciascun ospite, sin dal momento dell’ingresso nella struttura, usando grande passione, affetto e professionalità come suggeriva il Fondatore delle Suore Maestre di Santa Dorotea, San Giovanni Antonio Farina: “Un infermiere deve avere il cuore di una madre, il sangue freddo di un medico, la pazienza di un santo” (da “Il cantico della carità”, pag. 57). Sostiene l’integrazione con la popolazione del territorio, gli enti e le associazioni con le quali ricerca una costante collaborazione.